Sessione CPE live

ChatGPT: la prossima generazione di minacce informatiche?

Giovedì 22 Giugno alle ore 11

ChatGPT è un chatbot di intelligenza artificiale relativamente nuovo in grado di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i computer. Tuttavia, potrebbe essere utilizzato per scopi dannosi. In questa sessione parleremo delle potenziali minacce alla cybersecurity poste da ChatGPT e di come lo strumento possa essere utilizzato come difensore della rete.

Questo evento dal vivo è essenziale per chiunque utilizzi ChatGPT o nutra preoccupazioni per le potenziali minacce poste da questa nuova tecnologia. I modelli linguistici di grandi dimensioni diventeranno una parte importante della vita lavorativa di tutti e promettono di accelerare i compiti più banali. Discuteremo dei vantaggi e degli svantaggi di questa tecnologia.

Questa sessione sarà registrata. Se non puoi partecipare, iscriviti e ti invieremo la registrazione.

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La sessione tratterà i seguenti argomenti:

In che modo ChatGPT può essere utilizzato per sottrarre informazioni sensibili, come password e numeri di carta di credito
In che modo ChatGPT può accelerare lo sviluppo di malware, come il ransomware
Come ChatGPT può essere utilizzato per impersonare persone reali, come funzionari governativi o celebrità
Le implicazioni relative alla privacy di ChatGPT e di altri grandi modelli linguistici (LLM)

Adriano Gennari Commercial Sales Engineer, Varonis

Aiuto i nostri clienti a individuare e proteggere le aree a maggior rischio di perdita e/o esfiltrazione dei dati aziendali.

Pluriennale esperienza internazionale con alcuni dei maggiori vendors di Cybersecurity.

Passione per tutto ciò che riguarda il mondo ICT, con particolare focus sugli aspetti di Data Security e Threat Detection.

Segno distintivo: tradurre concetti tecnici complessi in parole semplici e comprensibili ad un pubblico più ampio.

"Varonis ha fornito governance e insight di qualità, che hanno consentito al nostro team di rilevare e trovare soluzioni alle anomalie, alle attività degli utenti e alle configurazioni errate".

Al Faella, CTO, Prospect Capital Management

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